āL'ansia non la puoi cancellare. Devi imparare a gestirla. Devi fartela amica.ā
ā Tania Cagnotto
Ansia, Angoscia, Paura & Panico
Pertanto, ho reputato utile fornire una sintetica e precisa descrizione di tali sintomatologie per potersi orientare con efficacia nel dedalo nosografico dei disturbi mentali. Il primo aspetto che credo sia utile sottolineare ĆØ quello riguardante la distinzione semantica presente nella lingua italiana, tra ansia e angoscia. Questi due termini vengono usati spesso in modo indistinto, probabilmente anche perchĆØ in inglese, vengono tradotti con la stessa locuzione āanxietyā.
L'angoscia ĆØ una risposta del nostro organismo a una situazione esterna o interna percepita come altamente pericolosa, quella che Freud definiva angoscia reale, riconducendola non a conflitti dellāetĆ infantile, ma a conflitti attuali e reali. Generalmente ĆØ circoscritta a un particolare evento, come le condizioni di salute di un caro o una propria difficoltĆ finanziaria. Questo turbamento viene vissuto come particolarmente pervasivo, arrivando mettere a repentaglio il proprio senso identitario e quello di coesione del sĆ©. Altre volte, invece, può manifestarsi sotto forma di alterazione fisiologica, altrettanto invalidante. Di fatto l'angoscia, viene percepita in presenza di una motivazione chiara, evidente, che può essere reale o immaginata, ma non per questo meno pervasiva. In entrambi i casi, comunque, il soggetto che soffre di angoscia, ha bene in mente a cosa sia riconducibile l'alterazione del suo stato emotivo.
L'ansia ĆØ una condizione psico-fisica alterata della nostra omeostasi, che generalmente si manifesta con una prolungata continuitĆ temporale. Viene percepita come uno stato dāanimo di malessere diffuso e invasivo senza una causa apparente. La possiamo identificare come un timore sistematico, dai caratteri non ben definiti, talvolta riconducibile all'attesa diffusa di un futuro imprevedibile. Fintanto si mantiene in misura equilibrata ĆØ una componente adattiva e funzionale dellāorganismo nei confronti dellāambiente esterno.
Quando invece raggiunge livelli patologici viene identificata come ādisturbo dāansia generalizzatoā. Talvolta viene anche identificata come la paura della paura. Il soggetto che ne soffre, pur non sapendo a cosa sia effettivamente, riconducibile il suo malessere, ĆØ ben consapevole dei sintomi che andrĆ a sperimentare, non appena la condizione ansiogena inizia ad aumentare d'intensitĆ .
La Paura è un elemento imprescindibile per il benessere e la sopravvivenza. Viceversa, laddove non avesse motivo di essere attivata, la paura, può rappresentare un ingombrante impedimento al naturale funzionamento quotidiano.
La paura ĆØ unāemozione primaria di difesa che insorge in presenza di un pericolo reale o evocato che attiva una risposta fisiologica da parte del sistema autonomo centrale e che predispone il nostro organismo a una condizione di attacco o fuga. Generalmente scompare di fronte alla verifica della condizione di realtĆ . Oppure continua a tenere in allarme il nostro sistema neuro vegetativo, fintanto la minaccia reale o supposta tale, continua a persistere. Come risposta fisiologica allāambiente esterno, limitata ai criteri del buon senso, ĆØ un elemento imprescindibile per il benessere e la sopravvivenza. Viceversa, laddove non avesse motivo di essere attivata, la paura, può rappresentare un ingombrante impedimento al naturale funzionamento quotidiano.
Il panico ĆØ una forma particolarmente violenta di ansia che si manifesta in modo assolutamente abnorme in cui predomina la sensazione di percepirsi fuori controllo. La sua comparsa ĆØ generalmente episodica, ma altamente invalidante, che rende difficoltosa lāorganizzazione del pensiero e del comportamento. Il panico può essere definito come una condizione di terrore aspecifico, privo di una causa scatenante. Generalmente viene innescata da un preciso episodio o elemento o condizione ambientale, percepito particolarmente nefasto da chi ne soffre, al punto che siamo soliti chiamarlo attacco di panico. Questi ĆØ accompagnato da una forte attivazione fisiologica e la sua cessazione avviene in modo improvviso cosƬ come la sua insorgenza.
La fobia ĆØ una paura irrazionale e sproporzionata particolarmente pronunciata, nei confronti di oggetti, luoghi, persone o situazioni che normalmente non costituiscono motivo di allarme. E a cui le altre persone possono relazionarsi senza grandi difficoltĆ di natura psicologica. Il turbamento ĆØ solitamente attivato dalla vista o dallāidea dellāoggetto temuto. Nonostante chi vive questo stato d'allerta ĆØ perfettamente consapevole della non razionalitĆ della propria reazione, non ĆØ capace di contenere la paura con argomentazioni o spiegazioni di natura logico razionale, arrivando anche a compiere comportamenti evidentemente irrazionali pur di evitare l'oggetto fobico.